La battaglia per l’Università del Salento

Redazione

 Sul piano culturale, ancor prima che strategico, è importante l’organizzazione di un buon lavoro di squadra, per produrre duraturi benefici per tutti gli studenti universitari dell’area ionico-salentina.

La squadra di Telerama si impegna per rivalutare e valorizzare il ruolo dell’Università: vogliamo che si sviluppi una nuova “forma mentis” e che si limiti sempre più la tanto temuta “fuga dei cervelli”. Non vogliamo che per gli studenti salentini sia più conveniente studiare nelle università del centro-nord, dove esistono borse di studio, servizi e posti alloggio in misura molto maggiore rispetto a quelli garantiti dal diritto allo studio pugliese.

Vogliamo che siano rivalutate e riorganizzate alcune facoltà specifiche, particolarmente utili per la nostra realtà territoriale, ed in particolare che non sia soppresso il corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento, con sede a Lecce. Promuoviamo l’istituzione delle Facoltà di “Scienze del Turismo”, “Agraria”, “Medicina”, per offrire maggiori possibilità di scelta ai nostri studenti, e nuove figure professionali a nostra disposizione.

Ci impegniamo per il potenziamento del polo universitario brindisino con l’istituzione di nuove facoltà che rappresentino un’offerta formativa complementare a quella già esistente a Lecce, e per il rilancio del progetto di allargamento dell’offerta didattica anche al territorio di Taranto, con il rilancio degli attuali poli dislocati nel capoluogo ionico e Martina Franca, purché però le facoltà non vengano decentrate in sedi “di fortuna” ma abbiano spazi idonei.

Ci battiamo per un rapporto più stretto e più produttivo con le imprese del territorio e per promuovere le eccellenze nella ricerca, strumento principale per qualificare la nostra economia. A questo scopo supportiamo l’idea di un corso di laurea in Nanotecnologie, che partendo dall’esperienza del laboratorio già esistente, diventi un punto d’attrazione internazionale.

Vogliamo una Università che sia davvero raccordata al mondo del lavoro, alle sue prospettive e alle sue esigenze, puntando ad un rafforzamento dei protocolli d’intesa tra Ateneo e Confindustria e singole aziende, rendendo anche economicamente conveniente per loro l’assunzione di neolaureati dell’Università del Salento. Ma il sostegno all’ateneo leccese passa anche attraverso una ricerca di fondi privati che possano almeno in parte coprire i tagli pubblici. Per questo siamo convinti che l’istituzione di una fondazione pubblico- privata che raccordi le università pugliesi sia la strada giusta e ci impegniamo per favorire i contatti con il mondo dell’impresa e della finanza locale. Rimangono però le questioni e i problemi con cui gli studenti universitari sono costretti a fare i conti.

Per questo ci battiamo per una maggiore efficienza nell’organizzazione delle facoltà, rendendo on line tutti i processi burocratici, tra cui anche l’iscrizione agli esami, e tutte le notizie sui corsi di studio, tra cui date d’esame, bibliografia di riferimento, contatti con i docenti. Su questo alcune facoltà come Lingue e Letterature Straniere, Beni Culturali e Scienze Sociale sono fortemente in ritardo. Telerama si impegna anche a conoscere a fondo il mondo universitario e a combattere il fenomeno degli affitti in nero per gli studenti fuori sede, cercando di calmierare i prezzi di mercato sulle abitazioni private, che ormai hanno raggiunto costi insostenibili per le famiglie degli universitari.

Per questo puntiamo a far ottenere delle agevolazioni per gli affittuari che regolarizzano i contratti e contengono i prezzi. E a proposito di irregolarità, molti studenti sono costretti a lavorare più o meno saltuariamente e nella gran parte dei casi in nero per poter mantenersi negli studi. A differenza dei lavoratori regolari, loro non possono usufruire delle agevolazioni del diritto allo studio per lo studente lavoratore, in quanto la loro condizione di irregolarità appunto ne impedisce il riconoscimento. Ci battiamo, allora, perché ci sia una convenienza anche per gli operatori economici, magari prevedendo uno sgravio fiscale per chi assume regolarmente gli studenti universitari.

Gli ambienti in cui più è richiesta la loro manodopera sono quelli della ristorazione, dei call center e dei negozi. Ci adoperiamo, inoltre, per far fronte ad un altro fenomeno di illegalità diffusa, quello del mercato dei libri fotocopiati. Impossibile per uno studente acquistare sempre gli originali, troppo costosi e in continuo aggiornamento. Ma per ovviare al problema, si potrebbero comprare on line a prezzi ridottissimi i formati in pdf dei testi, abbattendo i costi così delle spese di rilegatura e di spedizione. Telerama dunque si impegna ad ottenere per questo delle convenzioni con le case editrici.